Giro del Delfinato 2023, Rune Herregodts sfiora l’impresa! Vittoria di Christophe Laporte su Matteo Trentin
Finale da brividi per la prima tappa del Giro del Delfinato 2023. A vincere la frazione di apertura è infatti Christophe Laporte, che nella volata conclusiva supera Matteo Trentin, ma soprattutto riprende a pochissimi metri dal traguardo Rune Herregodts, in fuga fin dalle prime fasi di corsa e capace di tenere a distanza il gruppo in una giornata molto complicata dopo aver distanziato, uno a uno, tutti i suoi compagni di avventura nel corso dell’impegnativo circuito finale. Il vincitore di giornata è anche ovviamente il primo leader della corsa, con la classifica generale che rispecchia l’ordine di arrivo, completato dagli abbuoni.
Il video dell’arrivo
Il racconto della corsa
Non è facile oggi per i corridori portare via la prima fuga di giornata. Dopo un tentativo iniziale di sei uomini presto annullato dal gruppo, tocca a Rune Herregodts (Intermarché-Circu-Wanty) e Fabio Van Den Bossche (Alpecin-Deceuninck) tentare di evadere dal plotone. I due vengono subito raggiunti da Donovan Grodin (Arkéa-Samsic) e all’inseguimento dei tre di testa si lanciano anche Brent van Moer (Lotto-Dstny) e Dorian Gondon (Ag2r Citroen) che dopo qualche chilometro riescono a rientrare.
Il gruppo, però, non sembra intenzionato a lasciare troppo spazio agli attaccanti: appena il vantaggio dei fuggitivi supera il minuto, infatti, arrivano davanti a lavorare gli uomini della Bora-Hansgrohe, seguiti poco dopo dai Jumbo-Visma. Al momento del passaggio dal primo GPM conquistato da Grondin, il ritardo è comunque di due minuti. Il transalpino pochi chilometri dopo si ripete anche al GPM successivo.
Nei chilometri successivi, nella fase di avvicinamento al traguardo volante vinto da Godon, il ritardo del gruppo arriva a superare i due minuti e mezzo, ma Dylan Van Baarle (Jumbo-Visma) continua a lavorare in testa al gruppo per tenere sotto controllo la situazione. Il distacco rimane a lungo stabile, con anche Team Jayco – AlUla e Bora – hansgrohe che provano a tenere sotto controllo la situazione fino alla prima tornata del circuito finale. La Côte du Rocher de L’Aigle si dimostra tuttavia indigesta per i loro capitani, che nella prima ascesa fanno fatica, finendo così per perdere contatto nella seconda tornata. A quel punto emergono in testa al gruppo anche gli uomini della Soudal – QuickStep, che mandano definitivamente in crisi Sam Bennett e Dylan Groenewegen, nel cui gruppetto figura anche un Pierre Latour (TotalEnergies) in difficoltà in discesa.
Da quel momento il vantaggio dei battistrada, nel frattempo rimasti solamente in tre visto che Grondin e Van Den Bossche cedono terreno nel corso della seconda tornata. Colpita anche da alcune scrosciate d’acqua, la corsa è ancora apertissima visto che i tre battistrada si presentano all’ultima scalata con un ritardo di poco superiore al minuto. Mentre in gruppo sono in molti a perdere terreno per il ritmo della Jumbo – Visma, trascinata da Attila Valter, davanti è Herregodts a trascinare la fuga, ma anche Van Moer deve cedere sin dalle prime rampe della salita, con il solo Godon a resistere alla sua ruota, concedendo qualche cambio nei tratti meno duri.
Malgrado un distacco che sembra destinato ad annullarsi in vista del GPM, il belga stringe i denti e rialza l’andatura con due accelerazione e la seconda manda in difficoltà Godon proprio a pochi metri dallo scollinamento. Il gruppo a quel punto è a dieci secondi e dura poco la speranza di poter attendere il compagno di avventura, ormai esausto. Il corridore fiammingo si getta così in discesa da solo, pennellando curve al limite, sfidando una strada bagnata che in realtà lo favorisce, visto che dietro di lui corrono molti meno rischi, tanto che arriva agli ultimi chilometri pianeggianti con ancora 15 secondi di vantaggio.
Qui il suo vantaggio comincia a diminuire, anche se allo striscione dell’ultimo chilometro può ancora contare su dieci secondi di margine, mentre dietro resta un solo uomo a tirare per la Jumbo-Visma. Purtroppo per lui si tratta di Jonas Vingegaard in persona, che si mette straordinariamente al servizio di Christophe Laporte. Il danese fa un lavoro perfetto, correndo anche un rischio al momento di spostarsi dalla testa (dinamica a cui non è certamente abituato), ma è grazia a lui se il compagno può sprintare per il successo. Il francese parte lungo e non sbaglia, riuscendo così ad andare a riprendere il coraggioso Herregodts praticamente sulla linea del traguardo. Per Laporte arriva così la terza vittoria in nove giorni di corsa in questa stagione tenendosi alle spalle un brillante Matteo Trentin (UAE Team Emirates), unico altro a riuscire a superare l’eroico Herregodts.
Risultato Tappa 1 Giro del Delfinato 2023
Classifiche Giro del Delfinato 2023
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